Ottenere da Faenza il patrocinio dei Moltiplicatori Italiani Viticoli
Associati (MIVA), l'assocazione di categoria che raggruppa i vivaisti
viticoli di tutta Italia, è motivo d'orgoglio per il nostro piccolo
museo, impegnato da ormai 5 anni nella riscoperta del glorioso passato
vivaistico di Milazzo, dal 1893 città delle barbatelle. Il salvataggio
dell'intero archivio d'impresa (1912-1972) di uno dei più importanti
vivaisti viticoli della Piana, il comm. Antonino Bucca, l'aquisizione
della collezione di coltelli d'innesto Kunde e Domus commercializzati
dagli anni Trenta dai vivai di viti americane di Antonino italiano,
l'esposizione dell'autografo dello scienziato Antonio Ruggeri, che a
Milazzo creò nel 1897 il suo ibrido più celebre, il140 R, oggi tra i
portinnesti della vite più diffusi al mondo, la periodica opera di
documentazione dell'odierno vivaismo viticolo con foto e filmati girati
nella Piana nei vivai Maimone e Formica, sono alcune delle attività più
interessanti realizzate in questi ultimi anni. Attività che ottengono
oggi questo importante riconoscimento, per il quale indirizziamo a tutte
le componenti MIVA, ed in particolare al comitato di presidenza
presieduto da Mario Maiorana, i nostri infiniti ringraziamenti.


Innesto a doppio spacco inglese (Vivai Salvatore Torre, c.da Gelso, 1974)
Innesti a tavolino, vivai Pietro Formica, c.da Due Bagli, c. 1992
L'innesto nella Piana di Milazzo oggi, attività esclusivamente femminile
(vivai Giuseppe Alessio Maimone, c.da S. Marco)

L'innesto nella Piana di Milazzo, oggi
(vivai Giuseppe Alessio Maimone, c.da S. Marco)
Mazzo di 25 barbatelle innestate prodotte oggi nella Piana
Marze, portinnesti ed innesti-talea impiegati nella
produzione odierna delle barbatelle innestate
Bottiglie di Mamertino di Milazzo doc, Capobianco e Caporosso in esposizione tra un modellino di torchio alla genovese e materiale prelevato da uno dei
Le onorificenze commerciali conferite negli anni Venti
al vivaista milazzese Antonino Bucca
Il museo custodisce l'intero archivio d'impresa
del vivaista milazzese Antonino Bucca.
Una preziosa fonte per la storia economica con documenti risalenti al periodo compreso tra il 1913 ed il 1972. Tra gli altri,
questa corrispondenza commerciale del 1923
questa corrispondenza commerciale del 1923

Nelle foto di seguito: MIVA, congresso Milazzo 1988

Il vivaismo a Milazzo, oggi (vivai Giovanni Formica, Pietro Formica, Salvatore Maimone, Giuseppe Alessio Maimone):
BARBATELLE INNESTATE
C.da S. Pietro, proprietà Basile
C.da S. Marco, vivai Giuseppe Alessio Maimone
C.da S. Marco, vivai Giuseppe Alessio Maimone
C.da Due Bagli, vivai Formica, dove l'abile innestatore Giorgianni - in visita al vivaio - ci ha raccontato qualche aneddoto della sua lunga carriera
C.da S. Pietro, via Palmara: sopra ed in basso foto di qualche anno fa
di uno dei barbatellai dei vivai Giuseppe Alessio Maimone
Barbatelle innestate pronte per il confezionamento in via Garrisi,
nei vivai di Giuseppe Alessio Maimone
Barbatelle standard di Corniola, vitigno per uve da tavola tardive
legato alla tradizione della Piana di Milazzo
BARBATELLE SELVATICHE
(C.da Due Bagli, vivai Giovanni Maimone, primavera 2017)
TORNA ALLA HOME
Nessun commento:
Posta un commento